I’ve just made the same mistake, again.
E ti ritrovi lì, attonito, immobile,
estraniato da ogni forza di reagire.
Si muove la sua mano sul corpo
disegnando qualcosa, estirpato
dai pensieri che la mente oppone.
Un movimento lento
delinea gli incavi di esso…
Quel corpo che reagisce
con un brivido di pelle,
allo schioccar di respiri.
Quella voglia di appartenersi,
di completarsi, con la troppa paura di farlo.
la magia prende il sopravvento
ritrovandosi nel non luogo degli amanti silenziosi.
Un abbraccio muto, caldo, ingenuo.
Una lacrima riga il viso,
facendosi strada tra molecole di pelle.
Ed eccolo! Nuovamente tuo, quel bacio…
Quello sfiorarsi di labbra e pensieri all’unisono.
Silenzio.
Un misto di estasi e pace.
La consapevolezza del trascorrere
inesorabile dei minuti, delineando la fine.
Quella lingua calda ti avvolge,
coprendo i battiti e nuovamente
ci si ritrova ad osare, peccare, errare.
Assapori quella culminante parte di pelle
designandone l’addio.
19.10.2010